I pochi che leggeranno questo lavoro si
domanderanno certamente perché scrivere un libro su parole del tutto o quasi
del tutto sconosciute alla maggior parte dei parlanti. Esistono delle buone
motivazioni, innanzi tutto mostrare a coloro che non lavorano con le parole che
la lingua italiana è molto più vasta e complessa di come appare consultando un
normale dizionario scolastico che riporta per lo più voci relative all’ambito
letterario. In realtà la nostra lingua ha una vasta quantità di sottocodici che
spaziano dalle arti ai mestieri, dalla tecnica alla scienza, dallo sport al tempo libero e così via e ognuno di essi ha una quantità di vocaboli non
indifferente che entrano a pieno titolo a far parte del lessico. Non
dimentichiamoci poi che alcuni potrebbero esseri spinti dalla curiosità o da un
maggiore spirito di conoscenza ad acquisire parole utili per capire meglio i
termini di una ricetta medica, di un libro di scienze, di geografia, di astronomia
o di qualunque altra materia di solito riservata agli addetti ai lavori.
L’Italia nella sua lunga storia ha avuto molti popoli autoctoni, ma anche molti
ospiti stranieri diversi per costumi e lingue e ognuno ha lasciato la sua
eredità linguistica non solo nel vocabolario popolare, ma anche in quello
letterario e dotto. Senza citarli tutti basterà ricordare i Greci della Magna
Grecia, gli Etruschi, i Romani e poi, dopo la caduta dell’impero, le
popolazioni barbariche, e poi gli Arabi, i Bizantini, gli Svevi, gli
Aragonesi, gli Angioini, i Normanni, e poi ancora gli Spagnoli, i Francesi, gli
Austriaci. Non dimentichiamoci poi che oggi, anche le lingue sono soggette
alla globalizzazione per cui molti forestierismi sono entrati nel dizionario
della lingua italiana. È evidente che questo lavoro non ha la pretesa di
essere esaustivo, ma mi auguro che sia sufficiente a far comprendere ai lettori
quanto vasta e quanto varia sia la nostra lingua.
sabato 5 marzo 2016
abburattare
ABBURATTÁRE v. tr. passare al setaccio la farina per
eliminare la crusca. Derivato da buratto, dal latino medioevale buratus
da * bura = straccio, tela.
ablaqueazione
ABLAQUEAZIÓNE s. f.
conca al pedone dell’albero per raccogliere l’acqua piovana o di irrigazione. È una voce dotta dal latino ablaquaeatio-onis dal verbo ablaquaeāre
= scalzare.
ablazione
ABLAZIÓNE s. f. asportazione chirurgica di una parte
del corpo umano. Dal latino tardo ablatio-onis dal verbo aufērre
= levar via.
ablutomania
ABLUTOMANÍA s. f.
è una voce del linguaggio della psicologia che significa impulso
irresistibile a lavarsi. Deriva dal latino ablutus,
participio di abluĕre = lavare e
mania.
abominare
ABOMINÁRE v. tr. detestare, esecrare. Dal latino abomināri = respingere il cattivo
augurio.
absintite
ABSINTÍTE s. f. vino fatto con mosto e assenzio.
Dal latino absinthites = di assenzio,
da absinthium = assenzio.
accatiemmellista
ACCATIEMMELLÍSTA s. m.
e f. nel linguaggio informatico è il
programmatore in internet di pagine web in HTML. Deriva dalla pronuncia della
sigla HTML.
accivire
ACCIVÍRE v. tr. procacciare,
ottenere. Dall’antico francese chevir,
da chef che è dal latino caput = capo.
accocchiare
ACCOCCHIARE v.
tr. mettere insieme, radunare. Deriva
dal latino volgare *adcopulāre =
accoppiare, abbinare.
accomodatizio
ACCOMODATÍZIO agg. che si accomoda, che è consono a ciò
che è più conveniente. Da accomodare.
accudente
ACCUDÈNTE s. m.
e f. è un termine
del linguaggio giornalistico
e burocratico e significa che cura particolarmente l’educazione dei figli. È
il participio del verbo accudire.
achinea
ACHINÈA s. f. cavallo che sa tenere l’ambio. Dal
francese haquenée derivato
dall’inglese haquenei, dal nome di Hacknei, villaggio nei pressi di
Londra rinomato per l’allevamento di cavalli.
achiria
ACHIRÍA s. f. mancanza
congenita di una o due mani. Derivato
dal greco ἀ [a] = senza e χείρ-χειρός [cheìr-cheiròs] = mano.
acusmatico
ACUSMÁTICO agg. è
un termine filosofico che designava nella scuola di Pitagora i discepoli che
potevano ascoltare, ma non avevano diritto alla parola. È una voce dotta derivante
dal greco ἀκoυσματικός [acousmaticòs],
da ἄκoυσμα [àcousma] = ciò che si ascolta.
adastare
ADASTÁRE v. tr. incalzare, stimolare. Dalla
locuzione avverbiale ad asto = in
fretta, dal verbo francese haster =
affrettarsi.
affunghire
AFFUNGHÍRE v. tr. avere
un’esistenza passiva ed apatica. Dal prefisso latino ad con valore intensivo e funghire,
denominale da fungo.
afrasia
AFRASÍA s. f. incapacità di parlare per disturbi psichici. Dal greco ἀ (a) = senza e φράσις [fràsis] = modo di parlare.
agape
ÁGAPE s. m. pasto in
comune. Dal greco ἀγάπη [agàpe] = amore, attraverso il latino tardo agape.
agenesia
AGENESÍA s. f. sterilità
sessuale. Dal greco ἀ (a) senza e γένησις [gènesis] = generazione.
aggiogliare
AGGIOGLIÁRE v. intr. assopirsi, sentire sonnolenza. Derivato da gioglio = loglio, per l’effetto
soporifero che hanno i semi di loglio mescolati con quelli del grano.
aggriffare
AGGRIFFÁRE v. tr. afferrare
con un uncino. Dal prefisso latino ad con valore intensivo e griffare, denominale da griffa = artiglio, dal
tedesco grifan = afferrare con gli
artigli.
agina
AGÍNA s. f. fretta.
Derivato dal latino volgare agina = operosità, dal verbo agināre = muoversi in fretta.
agnato
AGNÁTO s. m. congiunto
per discendenza maschile. Dal latino giuridico agnatus, dal verbo agnāsci
= nascere vicino, dopo.
agrafico
AGRÁFICO agg. che non può essere messo per iscritto.
Dal prefisso greco ἀ (a) con valore
privativo e γραφικός [graficòs] da γράφω [gràfo] = scrivo.
alalazo
ALALÁZO s. m. grido di vittoria. Dal greco ἀλαλάζω [alalàzo] = lancio il grido di
combattimento.
alectorofobia
ALECTOROFOBÍA s. f. paura morbosa dei polli. Dal greco ἀλεκτoρίς [alectorìs] = gallina e fobìa = paura.
allamare
ALLAMÁRE v. intr.
divenire stagnante. Derivato da lama
= terreno con acqua stagnante, palude.
allelomorfo
ALLELOMÒRFO agg. dai
caratteri contrastanti. Dal greco ἀλλήλoν
[allèlon] = reciproco e μoρθή [morfè]
= forma.
allogramma
ALLOGRÁMMA s .m. locuzione
straniera che in una determinata lingua viene letta in forma equivalente. Dal
greco ἄλλoς [allos] = diverso e γράμμα [gràmma] = segno.
allolaia
ALLOLALÍA s. f. alterazione del linguaggio (per malattia mentale). Dal greco ἄλλoς [àllos] = altro e λαλία [lalìa] = loquela.
altomammata
ALTOMAMMÁTA agg. che ha il seno prosperoso, detto di donna,
generalmente in senso scherzoso. Composto da alto e mammata da mamma = mammella.
ambulo
ÁMBULO s. m.
nella locuzione ‟pigliare l’ambulo” = avviarsi a piedi, passeggiare. Deverbale
dal latino ambulāre = camminare.
amicaglia
AMICÁGLIA s. f. gruppo di persone che ostentano micizia.
Da amico con suffisso collettivo aglia.
amiculare
AMICULÁRE agg. relativo agli abiti sacerdotali. Dal
latino medioevale dotto amicularis,
dal latino classico amiculum = mantello.
amparo
AMPÁRO s.m. protezione, difesa. Dallo spagnolo amparar che è dal latino tardo anteparāre = proteggere.
anacampo
ANACÁMPICO agg. che può
riflettere onde sonore. Dal greco ἀνακαμπικός
[anacampicòs] = che si può ripiegare.
annasamento
ANNASAMÉNTO s. m.
riconoscimento di un odore mediante l’olfatto. Da annasare, denominale da naso.
aperiente
APERIÈNTE agg. lassativo, purgativo. Dal latino aperiens-entis dal verbo aperīre = aprire.
appendizie
APPENDÍZIE s. f. aggravi
imposti dal padrone al colono. Dal latino medioevale appendicium = aggiunta.
archeomafia
ARCHEOMÁFIA s. f. criminalità che sottrae su
commissione beni del patrimonio archeologico. Composto da archeo(logia) e mafia.
arcile
ARCÍLE s. m.
grossa cassa per conservare frumento.
Derivato dal latino medioevale arcile,
da arca = madia.
arrogere
ARRÒGERE v. tr. aggiungere, integrare. Metaplasmo
dotto di arrogare da collegare al latino rogitāre
= domandare.
artatamente
ARTATAMÉNTE avv. con
artificio, con inganno. Da artare =
costringere, derivato dal latino artus
= stretto.
assaccomannare
ASSACCOMANNÁRE v. tr. saccheggiare. Derivato da saccomanno = soldato dedito al
saccheggio.
assuntivo
ASSUNTÍVO agg. atto a dimostrare. Derivato dal latino assumptus, dal verbo assumĕre = mostrare.
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